IL DISTILLATO VERDE, L'ELISIR DEI FILOSOFI, SCRITTORI E POETI. SCOPRIAMO LA STORIA E L'ORIGINE.
L’assenzio è un distillato forte e deciso, che nel corso del tempo è stato oggetto di culto e musa ispiratrce nei salotti dei letterati e nelle taverne più sudice. Bevanda alcolica che aveva vari soprannomi, tra cui: “Le péril ver” (il pericolo verde) e”La fée verte”(la fata verde). Questi nomi erano ovviamente riferiti al colore, ma soprattutto alla “magia” in cui trascinava la maggior parte delle persone che consumavano questa elisir.
L’ingrediente base di questo corroborante distillato è l’assenzio maggiore, o meglio detto Artemisia Absinthium, insieme ad anice e finocchio. Una pianta erbacea utilizzata in ambito medicinale con buone virtù terapeutiche, utilizzata soprattutto come antidolorifico e rimedio alla febbre, ma anche per aiutare la digestione, e curare la dissenteria.
Gli Egizi e gli Antichi Greci elagiano i pregi e gli effetti benefici sulla salute di questa pianta, ma più di ogni altra cosa lodano le proprietà afrodisiache che aiutano e accendono le loro ispirazioni, principalmente filosofi come Ippocrate e Pitagora.
Le prime distillazioni dell’assenzio nascono intorno ai primi anni del 1700 in Svizzera. Veniva usavo sotto forma di elisir per varie cure, ma la sua paternità è dubbia, c’è chi afferma che il suo creatore era il dottore Pierre Ordinaire, esiliato nel Canton Ticino dalla Francia, e invece c’è chi pensa che sia “Mamma Henriod” la fautrice della prima distillazione.
Henriette Henriod affermava che iniziò a produrre l’elisir grazie alle proprietà benefiche dell’Assenzio, che esercitavano sul suo fascino. Lo coltivava nel suo orto insieme ad altre erbe che facevano parte della sua ricetta originale. Produceva l’assenzio grazie a un piccolo alambicco che aveva nella sua cucina, produzione totalmente home made. Ovviamente non produceva grandi quantità, ma vendeva il distillato in piccoli campioni solo alle famiglie e alle farmacie.
Il sindaco Dubiet della cittadina di Couvet, si accorse dell’incremento della richiesta di assenzio e venne così a conoscenza dell’elisir che ovviamente la comprò, insieme a Henri-Louis Pernod e fondò, nel 1798, una distilleria “Dubied Per et Fils” per produrlo in maggiori quantità così da poterne ricavare maggior profitto.
Dopo qualche anno, Henri-Louis decise di aprire la propria distilleria a Pontarlier, in Francia, e la chamò “Pernod Fils”. Da allora, il nome Pernod sarà sempre legato all’assenzio.
Con l’inizio della produzione d’assenzio nelle distillerie, si decise di modificare la ricetta originale per soddisfare le richieste dei numerosi clienti che non gradivano il suo sapore amaro. La nuova ricetta ridusse la quantità di assenzio maggiore aumentando la quantità di anice e finocchio, modifica puramente commerciale, per permettere ai bevitori di apprezzare l’assenzio. Come disse un grande poeta:
“L’Assenzio, come una poesia, favorisce l’amore”.
Oscar Wilde
Nacque così l’ Absinthe.
L.P.