SCOPRIAMO COME SERVIRE E DEGUSTARE DELLA BUONA VODKA.
Come degustare la vodka? Molti di voi penseranno “a che gusto” decidere di bere il proprio alcolico, ma vi sbagliate! La vodka va assaporata, assolutamente, liscia, fredda, ma non ghiacciata, tra i 4 e i 6 gradi C°.
La vodka va servita nel classico bicchiere da vodka russo, non nella classica pipetta di vetro smerigliato con il manico a mezzaluna. Questo bicchiere è un piccolo calice a pareti svasate, ma possiamo anche degustarla in un tulipano o anche in una coppa da cocktail.
Ora prima di tutto, la vodka, secondo le usanze russe, non si sorseggia da soli meditando sulla vita, ma in compagnia, quindi invitate un paio di amici e sedetevi magari intorno a un tavolino.
Su questo tavolino preparate un bel secchiello con del ghiaccio o una glacette, per porvi la vodka e mantenerla ad una temperatura giusta per la degustazione, al centro del tavolo non può mancarvi del cibo, che a mio parere può essere abbinata con verdure marinate, soprattutto cetriolini, del buon salmone affumicato e qualche tartina di caviale magari.
Ora prima di accomodarvi al tavolo con i vostri amici, scegliete della buona musica, che crea convivialità e l’atmosfera giusta. Vi consiglio un grande artista della musica balcana, Goran Bregovic, compositore e musicista bosniaco.
Iniziate subito a sedervi, appena fate partire la prima canzone, direi “Kalashnikov”, versate la vodka a tutti, in alto i bicchierini e via con il primo brindisi, Na zdrowie! Dopo qualche attimo di stordimento, dovuto dal forte tenore alcolico del distillato, il palato è in grado di cogliere un gradevole complesso d’aromi, freschi e leggeri, ovviamente se state bevendo un’ottima vodka.
Cosi continuate tra un assaggio e l’altro e magari cambiate canzone, vi propongo “Maruska”, poi continuate a vostro piacere, Goran è veramente un artista piacevole, pieno di sonorità che provengono dai paesi balcani, magari dopo il terzo bicchierino di vodka inizierete anche a ballare.
Ah mi sono dimenticato di dirvi che la vodka va degustata assolutamente tutta in un sorso, quindi inspirate e espirate e buttate giù, è così corroborante questa acquavite che vi dona allegria, soprattutto se bevuta con gli amici giusti.
Una leggenda narra che durante l’apice della guerra fredda le spie russe usassero ingerire un intero panetto di burro per preparare il proprio stomaco a colossali bevute. Io prima ho consigliato degli abbinamenti, ma se volete preparate dei piatti a base di burro, magari vi può aiutare.
Qui sotto trovate le due canzoni consigliate, Na zdrowie a tutti e buona degustazione.
L.P.